Aperta indagine sull’ospedale Fiera. La Guardia di Finanza negli uffici della Fondazione di Comunità Milano.
MILANO – E’ stata aperta un’indagine sull’ospedale Covid alla Fiera. Il fascicolo, come precisato da La Repubblica, risale a fine maggio quando l’Adl Cobas Lombardia aveva presentato un esposto.
Al momento, non risultano persone indagati o reati di accusa contestati. Si tratta di un’inchiesta conoscitiva per capire meglio le tappe che hanno portato all’apertura di questa struttura voluta dalla Regione, ma che è stata contestata per le pochissime persone che in questi mesi sono stati in degenza nei reparti creati per contrastare l’emergenza coronavirus.
L’ispezione della Guardia di Finanza
L’inchiesta entra nel vivo con l’ispezione della Guardia di Finanza alla Fondazione di Comunità di Milano, l’ente che gestiste l’ospedale alla Fiera. Le Fiamme Gialle si sono impossessati di tutti i documenti per cercare di capire le tappe che hanno portato alla creazione di questa struttura.
Come detto, nessuna persona risulta essere iscritta tra gli indagati e nessun reato contestato. Il fascicolo è ancora agli inizi con gli inquirenti che sono pronti a fare chiarezza su alcuni passaggi non molto chiari.
L’ospedale
La costruzione dell’ospedale alla Fiera è sempre stata contestata con le polemiche che sono aumentate negli ultimi mesi per la presenza di pochi pazienti nella struttura.
L’indagine aperta cercherà di chiarire meglio alcuni passaggi che hanno portato alla realizzazione dell’ospedale, fortemente voluto alla Regione, attraverso le donazioni private. Le prime perquisizioni della Guardia di Finanza sono avvenute e nelle prossime settimane ci potrebbero essere gli interrogatori delle persone coinvolte in prima persona nella costruzione della struttura.
L’emergenza coronavirus sembra essere ormai quasi alle spalle con le indagini che sono iniziate per fare chiarezza su alcuni passaggi di vicende come l’ospedale costruito alla Fiera di Milano o l’accordo tra il San Matteo e la Diasorin sui test sierologici.